Il recital di Federica Lucci propone un viaggio che intreccia barocco, impressionismo e spirito francese novecentesco. L’apertura è affidata alla Partita n. 1 di Johann Sebastian Bach, pagina di raffinata architettura contrappuntistica e di luminosa chiarezza formale, in cui danze stilizzate si susseguono con eleganza e freschezza inventiva. Segue la Suite Bergamasque di Claude Debussy, una delle opere pianistiche più amate, che fonde suggestioni settecentesche e modernità impressionistica: tra i suoi brani spicca l’immortale Clair de lune, simbolo di poesia sospesa e di delicatezza timbrica. La chiusura è dedicata a Francis Poulenc con Les Soirées de Nazelles, raccolta di variazioni e improvvisi che con ironia, brillantezza e malinconia restituiscono l’atmosfera dei salotti francesi, tra virtuosismo scintillante e intimità lirica. Un programma che mette in luce la versatilità e la sensibilità della giovane interprete.