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Mercoledì 16 aprile ore 18, Accademia di Danimarca 
Riflessioni e Fantasie: un concerto tra epoche diverse
A. Scriabin: 5 Preludi op. 16
G. Fauré: Tema e variazioni op. 73
A. Dvorak: Quintetto per pianoforte n. 2 in la maggiore, op. 8
Roma Tre Orchestra String Ensemble
Medeya Kalantarava, Josè Rodolfo Avila Pardo, violini
Luicelis Vasquez, viola
Ludovica Luppi, violoncello
Jacopo Petrucci, pianoforte

 

Antonín Dvořák conclude il programma con il Quintetto per pianoforte n. 2 in la maggiore, op. 8, una composizione che esprime l’energia e il lirismo del tardo Romanticismo. Il quintetto, scritto nel 1874, presenta una ricca tessitura melodica e ritmica, con dialoghi vivaci tra il pianoforte e il quartetto d'archi. Dvořák utilizza influenze folk della sua terra boema e una struttura classica per creare un'opera di grande espressività e varietà timbrica.



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