Domenica 14 dicembre ore 11, Convitto Vittorio Locchi
Storie di donne e musica
M. Martines: Sonata in mi maggiore
J. Rodrigo: A L'hombre de Torre Bermeja
I. Albeniz: Sevilla
J. Feldhurst: Mazurka op. 9 n. 5; Sabbathiade Number 2 op.15; Nocturne op. 16; Mazurca op. 7 n. 3; Rhapsodie op. 2
F. Chopin: Andante Spianato e grande polacca brillante op. 22; Berceuse in re bemolle maggiore op. 47
M. De Falla: Danza rituale del fuoco
Maria Garzon, pianoforte
“Alcuni mesi fa sono stato contattata dal centro Yad Vashem di Londra e ho partecipato alla presentazione di un libro sull’insurrezione del ghetto di Varsavia. Non li conoscevo personalmente, ma loro conoscevano me attraverso le mie registrazioni delle opere di Ullmann. Mi hanno chiesto se potevo essere interessata ad eseguire alcuni brani della bambina prodigio polacca Josima Feldhurst, che era riuscita a fuggire dal ghetto e che morì in seguito, per malnutrizione, all’età di 13 anni. Ho accettato, pensando che si trattasse di “pezzi per bambini”. Mi hanno dato le partiture e, con mia sorpresa e gioia, i brani si sono rivelati di livello assoluto, a prescindere dal fatto che lei avesse solo 11 anni quando li compose. Si tratta di musica bellissima (con una forte influenza dei canti popolari ebraici e anche della musica di Chopin).”