Mercoledì 3 dicembre ore 18, Accademia di Danimarca
L’arte di Scipione Sangiovanni, dall’antico ai giorni nostri
Suite n. 1 (musiche di Giraut de Bornelh; Guillaume De Machaut; Thelonius Monk; Georges Ivanovic Gurdjieff)
Suite n. 2 (musiche di Georg Friedrich Haendel; Johann Sebastian Bach)
Suite n. 3 (musiche di Alexander Scriabin; Cole Porter; Anonymous 1500)
Suite n. 4 (musiche di Antonio Vivaldi; Christoph Willibald Gluck; Stromae; Carl Orff)
Scipione Sangiovanni, pianoforte
In questa originale formula musicale Scipione Sangiovanni ha condensato il proprio intero percorso formativo, che spazia dalla musica rinascimentale al pop. Il principio fondamentale di questo concerto consiste nel creare suite accostando brani appartenenti a mondi sonori apparentemente inconciliabili. Un principio che in altri campi artistici, per esempio quello del design e dell'architettura, è stato già ampiamente sperimentato ed è, anzi, diventato la
regola.
Le barriere del tempo svaniscono, i canoni estetici si sublimano, mostrando che la musica è una sola nonostante possa aver generato molti figli. L’antico ed il moderno, il barocco ed il jazz, il classico ed il rock si sfiorano senza mai fondersi formando nuove alchimie sonore. Il risultato è una catena musicale nella quale gli opposti si attraggono, dialogano tra loro, si scontrano ed infine combaciano.